Il 20 Luglio del 1650 un atto pubblico sancisce l'ufficializzazione di Sant'Onofrio quale protettore della città di Palermo. Da allora, nel giorno della festa ufficiale che cade il 12 Giugno, si ripetono ogni anno le celebrazioni e le Messe solenni in suo onore. Il Santo, eremita per eccellenza, venne bonariamente chiamato dai palermitani "Santu Nofriu ù Pilusu", per via della sua lunga barba e della folta e maestosa capigliatura che confondendosi avvolgevano tutto il corpo, quasi rivestendolo. Quest'iconografia è raffigurata nel simulacro, che fu scolpito nel sedicesimo secolo da un palermitano di cui non si conosce il nome (soprannominato il cieco di Palermo) ma si sa fosse cieco dalla nascita, il quale eseguì una sorprendente opera d'arte.